Noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui
La coscienza è il nucleo più intimo e segreto dell’uomo; là egli si rifugia con le sue facoltà. La dimora dove il Signore vuole dimorare è il cuore, si chiama coscienza.
La coscienza è il nucleo più intimo e segreto dell’uomo; là egli si rifugia con le sue facoltà. La dimora dove il Signore vuole dimorare è il cuore, si chiama coscienza.
La parola “nuovo” nel greco non è solamente l’ultima moda, l’ultimo di una serie, cioè il “néos”, ma il “kainos”, che significa l’inaudito, l’impensabile.
Cristo ci invita a ricevere la sua presenza in noi, che non è così splendente, certa, spettacolare; però si può vedere e noi l’abbiamo vista. Questo ci dà la voglia di andare avanti.
La risurrezione non è la rianimazione di un cadavere. Risorgere significa mettere una persona in piedi. E’ risorta una persona che ha una spina dorsale, che vive nella posizione eretta, che ha una nuova dignità.
Dio ci ha coinvolti, ci ha creati, ci ha illuminati, ci sta rilanciando, ci sta correggendo, ci sta facendo conoscere gli altri dandoci un ruolo: ognuno di voi ha un suo ruolo, un suo stile! Questa è la Chiesa, che è il frutto maturo della Risurrezione
Ognuno di noi deve sapere che arriverà la sua croce e lì troverà Gesù Cristo.
Ci sono degli atti che Gesù Cristo coglie come paradigmatici di quel modo di vivere che dovrebbe essere quello di un cristiano, cioè una vita animata dall’amore, dall’esagerazione, dal bene per l’altro
Dio non ha voluto cambiare la storia, gli eventi, il male; ha voluto entrarci dentro in una maniera nuova che è quella di Gesù, che trasforma il male in bene, che ci dà la capacità di sorprendere il mondo.
Gesù viene a fare un altro tipo di giustizia: viene a rendere giusto il colpevole! Questo accade attraverso un cammino, un processo, perché solamente la Chiesa, Gesù Cristo risorto, può ridare la vita a un morto e lo può riabilitare.
Amare significa darti quello che non ti meriti, che non ti aspetti, che è esagerato, che non è prevedibile. È importante goderci le grazie di Dio, l’ingiustizia di Dio, il fatto che Dio ci vuole bene.