Concerti

Attraverso il “fecondo colloquio della Chiesa con gli artisti che in duemila anni di storia non si è mai interrotto”, che “non solo arricchisce il patrimonio culturale di ciascuna nazione e dell’intera umanità, ma rende anche un servizio sociale qualificato a vantaggio del bene comune”, si è convinti che ci sia “un’etica, anzi una «spiritualità » del servizio artistico”, che, “anche al di là delle sue espressioni più tipicamente religiose, quando è autentica, ha un’intima affinità con il mondo della fede”, “in quanto ricerca del bello, frutto di un’immaginazione che va al di là del quotidiano, essa è, per sua natura, una sorta di appello al Mistero”. Così scriveva Giovanni Paolo II nella sua “Lettera agli artisti” (1999), e forti di questa convinzione abbiamo voluto che anche la nostra parrocchia ospitasse periodicamente una serie di concerti che portassero la bellezza e la gioia della musica, con il messaggio universale che essa porta con se.

Per questo, oltre al coro liturgico, sono stati formati il coro VEDRAI MIRACOLI e la S. Bernardo Band (SBBband), frutto di una “intuizione” che, dal 2016, ha portato al coinvolgimento di oltre 70 amanti della musica, fra coristi e strumentisti, appartenenti alle varie realtà parrocchiali di San Bernardo da Chiaravalle.

Perché formare un coro e una band?

Perché il cantare e, in particolare, il cantare in coro favorisce lo sviluppo personale e alimenta le dinamiche gruppo, dando la possibilità di percepire ed esprimere le emozioni, di comunicare sentimenti o stati d’animo attraverso un linguaggio diverso da quello verbale; aiuta a liberare la mente, a essere più ricettivi, a migliorare la concentrazione e tanto altro ancora.

Ma non é tutto! Fare musica é anche un modo per avvicinarsi a Dio, per pregare, per parlare di Dio e dare testimonianza di ciò che vuole dire aprirsi al mondo e costruire la Chiesa, una inesauribile fonte di vita.

Per questo, in ogni concerto viene proposto un viaggio musicale alla ricerca dei significati di quel miracolo che é la vita e di quel Dio il cui sguardo mai ci abbandona, di quel Dio che preserva la bellezza che è in noi anche quando decidiamo di gettarla via e che, non a caso, spesso incontriamo proprio nei momenti più bui della nostra esistenza.

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