CIAO

Venite, benedetti del Padre mio

Sia i benedetti che i maledetti fanno la stessa domanda: ma quando mai ti abbiamo visto affamato, in carcere, nudo, affamato, assetato…?  Questa domanda vuol dire che entrambi non si rendono conto di cosa hanno fatto, di fare le cose male o le cose bene.

Sono andato a nascondere il tuo talento sotto terra

Può succederci di entrare nella situazione di questo servo che riceve un solo talento e lo nasconde sotto terra. Si chiude in se stesso, si blocca, gli deve essere successo qualcosa… Su questa situazione, su questo problema arriva la Parola di oggi, una parola molto dura da parte di Gesù che vuole farci ripartire, vuole scuoterci, perché sicuramente questo problema nasce dalla nostra fragilità.

Figlio, oggi va’ a lavorare nella vigna

Quante volte diciamo: io non ce la faccio! Non è questione di incoerenza, è un dramma, è il dramma di una persona che vorrebbe fare il bene e non ce la fa. Il Vangelo e la liturgia di oggi ci aiutano, ci dicono cosa fare per assumere la nostra missione.

Abbi pazienza con me e ti restituirò

L’amore è lento all’ira. Chi è lento all’ira? Chi ha fatto i conti davanti a Dio con la propria stortura, con la propria insufficienza, con la propria malvagità, con la propria doppiezza, e ha sperimentato una novità assoluta, l’amore misericordioso del Padre.

Vedendosi guarito, tornò indietro lodando Dio a gran voce

C’è una differenza tra la salute e la salvezza. Se veniamo in parrocchia solo pensando di trovare una soluzione ai nostri problemi ci manca una cosa fondamentale, rischiamo di ricevere il dono di Dio senza incontrare il Dio di questi doni.

Può forse un cieco guidare un altro cieco?

Noi abbiamo bisogno non solamente di guidare gli altri, ma di guidare anche noi stessi, di condurre noi stessi. La Parola di questa mattina ci dà due pilastri fondamentali per arrivare a questo discernimento, a questi occhi che si aprono.

Amate i vostri nemici

Gesù contraddice il principio fondante delle relazioni, il principio della giustizia, perchè, seppure logicamente giusto, non basta.