Dio ci dice oggi di prendere questo legno, cioè la sapienza della croce, che è lo strumento per assorbire il male, e per darci la capacità di caricarsi del male altrui per smorzarlo.
Beati voi!
Un conto è piangere da soli, vivere da soli, ed un conto è vivere in Cristo e piangere insieme con Cristo. Questa è la beatitudine, questa è la Sapienza nascosta: è proprio quella di vivere in Cristo, insieme con Lui!
Lasciarono tutto e lo seguirono
Pietro si accorge che in Cristo c’è una dimensione, una qualità soprannaturale che lo attrae in una maniera fortissima; quanto più è vera la percezione della santità, della grandezza di Dio, tanto più forte è la radicalità della sua risposta
I miei occhi hanno visto la tua salvezza
Gesù Cristo è venuto non per essere riscattato, ma perché Lui è il riscatto, il liberatore da questo meccanismo infernale in cui noi siamo obbligati all’egoismo, all’egocentrismo, alla suscettibilità, alla superbia; Lui non deve essere liberato, ma è la liberazione.
Non hanno vino
Il vino non è un qualcosa di voluttuario, ma è il segno di chi si sente amato, di chi si sente non più devastato, non più abbandonato, che avverte questa gioia dello sposo che è questo Dio.
Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per dare testimonianza alla verità
Mentre Gesù sta perdendo, in realtà sta vincendo, perché sta testimoniando la verità.
Il sole si oscurerà, la luna non darà più la sua luce, le stelle cadranno dal cielo
I cristiani stanno nel mondo per rendere testimonianza, non al fatto di reagire con violenza, mollando tutto, volendo rimanere arrabbiati, ma reagendo come Cristo, con l’amore per chi sbaglia.
Vi ha gettato tutto quello che aveva, tutto quanto aveva per vivere
Qual è la differenza tra gli scribi e la vedova? Perché questa vedova si comporta così? Perché gli scribi si comportano in un’altra maniera? Questa vedova ha una vita interiore, mentre gli altri non ce l’hanno.
Qual è il primo di tutti i comandamenti?
La nostra vita ha senso nella misura in cui entriamo in una relazione corretta con Dio. Da questa relazione dipende la nostra umanità, la nostra felicità, il nostro saper stare dentro la vita.
Rabbunì, che io veda di nuovo!
Cosa significa vedere di nuovo? Ripartire con un atteggiamento non solamente di contentezza, ma di grande riconoscenza. Per fare questo c’è bisogno di gridare, e non è affatto facile.