CIAO

Una cosa sola ti manca

Questo ragazzo chiede la vita, perché non ce l’ha e pensa di poterla ricevere come premio di chi vive secondo l’osservanza di tutte le leggi di Dio. Ma per avere questa vita occorre la fede.

Non è bene che l’uomo sia solo

Che cos’è la solitudine? E’ l’isolamento? E’ la separazione? E’ l’esilio? Adamo non trovò un aiuto che gli fosse simile, cioè non trovò un aiuto che risolvesse questo isolamento, questa solitudine, perché questo aiuto è Cristo, il quale deve spezzare questo isolamento per entrare in comunione con noi.

E’ meglio per te entrare nella vita zoppo

La cosa fondamentale è entrare nella vita: se uno rimane fuori della vita, è finito. Per entrare nella vita, per entrare in questo anno, ci vuole un trauma; la conversione è sempre un trauma, sempre uno spezzare questo assopimento, questo imborghesimento che ci prende.

Preso un bambino, lo pose in mezzo a loro.

Quando la Chiesa guarda noi vede dei bambini che vanno trasformati in adulti, delle persone che come un bambino non sanno dove guardare, che cosa fare, che sono sprovvedute, indifese; vede bambini che vanno trasformati in figli di Dio.

Maestro, non t’importa che siamo perduti?

Non è vero che quando avviene la tempesta, Dio si è allontanato da noi: c’è solamente una grande fiducia che Dio mette nelle nostre mani, perché ci rende consapevoli ed è convinto che noi siamo capaci di poterci gestire dentro queste realtà tempestose che non hanno delle strade già prefigurate

Dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme ger­moglia e cresce

Forse potrai portare frutto, ma il frutto è già quello di sentirti amato, privilegiato, penetrato, abitato: avere questa percezione, questa riconoscenza, questa gratitudine, questo senso anche di sicurezza che tu puoi deludere tutti, ma Dio no, Dio rimane là, Dio non se ne va, Dio non ti punisce, Dio non si offende, non è un isterico.

Se vuoi, puoi purificarmi!

Noi abbiamo fretta di guarire, di risolvere il problema, invece c’è un tempo per essere guariti, un tempo per essere malati, un tempo per sperimentare il proprio peccato, e un tempo per poter sperimentare veramente la misericordia e il perdono.