Ci sono degli atti che Gesù Cristo coglie come paradigmatici di quel modo di vivere che dovrebbe essere quello di un cristiano, cioè una vita animata dall’amore, dall’esagerazione, dal bene per l’altro
Quello che io faccio, tu ora non lo capisci; lo capirai dopo.
Che cos’è lavare i piedi? E’ condonare diecimila talenti, è lasciare le novantanove pecore per andare a cercare l’unica che si è perduta, è l’obolo della vedova che dà tutto quello che ha per vivere, è prendere un vasetto di olio profumato, romperlo e versare il profumo sul capo di Gesù. E’ ’ qualcosa che sta completamente fuori da un ragionamento di carattere utilitaristico.
Li amò sino alla fine
Gesù Cristo non si ferma solamente al dovere, non si ferma solamente alle cose che stanno scritte, ma ha un’elasticità, una generosità, una creatività, anche una eversività di certi comportamenti che cercano di arrivare a sanare l’altro, a sorprendere l’altro.
Sono venuto a portare un fuoco sulla terra e come vorrei che fosse già acceso!
La lavanda dei piedi ci fa presente l’atto cristiano, cioè la verità; e la verità è la vita, la verità dà la vita. La verità rivelata è l’amore e l’amore realizzato è la bellezza!
Capite quello che ho fatto per voi?
La conoscenza profonda di questo segno della lavanda dei piedi, che è l’Eucarestia, cioè che è il dono totale che Cristo fa per farmi importante, per fare una cosa bella. Questa dovrebbe essere la nostra passione.