La risurrezione non è la rianimazione di un cadavere. Risorgere significa mettere una persona in piedi. E’ risorta una persona che ha una spina dorsale, che vive nella posizione eretta, che ha una nuova dignità.
Non è qui, è risorto
Dio ci ha coinvolti, ci ha creati, ci ha illuminati, ci sta rilanciando, ci sta correggendo, ci sta facendo conoscere gli altri dandoci un ruolo: ognuno di voi ha un suo ruolo, un suo stile! Questa è la Chiesa, che è il frutto maturo della Risurrezione
Voi siete miei amici
Hai mai pensato che amico sei? Se sei capace a tenerti degli amici, a rimanere amico di qualcun altro? In Cristo la relazione di amicizia regge anche al litigio, al travaglio, all’errore, rimane in piedi, altrimenti non è un’amicizia che viene da Dio.
Io sono il buon pastore
Il pastore è innanzitutto colui che ti guida, una persona che ti aiuta a vedere le cose secondo il Vangelo ed è una presenza speciale di Cristo sulla terra. Deve essere colui che presiede e che organizza la nuova evangelizzazione, che consiste nel poter fare in modo che le persone non solo sappiano le cose, ma le vivano.
Pace a voi!
Dobbiamo aprirci alla Risurrezione, cioè alla vita vera, alla vita grande, lasciando tante nostre aspettative. Ne abbiamo tante che non si realizzeranno, anzi fanno a pugni con i doni che Dio ci dà.
Mostrò loro le mani e il fianco
Dentro la comunità cristiana appare una nuova umanità; non si tratta di avere un gruppetto proprio, ma una realtà nella quale la parola di Dio diventa efficace, nel senso che crea unione, amore, maturità umana
Videro un giovane, seduto sulla destra, vestito d’una veste bianca
La possibilità di essere animati dalla vittoria di Cristo sulla morte, che è l’amore, ci consente di inaugurare una nuova umanità, simboleggiata da questo giovane vestito di una veste bianca.
Vado a prepararvi un posto
Di che posto parla Gesù? Questo posto non è il paradiso, ma è un posto, un ruolo dentro la Chiesa, un posto che ci è stato dato nella nostra esistenza e che se portato avanti con fedeltà porta un grande frutto.
Io sono la porta delle pecore
Il Vangelo di oggi è molto difficile. Gesù dice: “Io sono il buon pastore”. poi parla di una porta, parla di un recinto, parla di entrare e uscire. E alla fine dice che lui non è solamente il Buon Pastore, ma è anche la porta. Vediamo cosa significa questa Parola nella nostra vita.
Stolti e lenti di cuore a credere in tutto ciò che hanno detto i profeti!
Noi speravamo che una volta collegati con la parola di Dio le cose si sarebbero potute risolvere secondo le nostre aspettative; invece questo non è successo e allora siamo arrabbiati, depressi, amareggiati e questo ci porta a lasciare Gerusalemme per andare ad Emmaus…