CIAO

Io sono la porta delle pecore

Il Vangelo di oggi è molto difficile. Gesù dice: “Io sono il buon pastore”. poi parla di una porta, parla di un recinto, parla di entrare e uscire. E alla fine dice che lui non è solamente il Buon Pastore, ma è anche la porta. Vediamo cosa significa questa Parola nella nostra vita.

Lui vi insegnerà ogni cosa

C’è un’azione dello Spirito Santo che lavora dentro la realtà ecclesiale perché deve prepararla, deve purificarla, deve fortificarla, deve entusiasmarla, perché possa portare ad extra la sua missione.

Si cinse i fianchi

Un uomo non può vivere nell’acqua, ci sta male! Tirami fuori! Chi è che mi tira fuori da questo abisso per farmi partecipare alla vita divina con Cristo? Qualcuno viene chiamato dalla riva per fare i conti con la corresponsabilità di portare questi pesci, di radunare la gente che sta dentro il mare oscuro, di diventare pescatore di uomini.

Rimanete in me e io in voi

Se rimanete in me e io in voi porterete molto frutto! Questo il Signore ci dice oggi, perchè la sua gioia sia in noi e la nostra gioia sia piena!

Tendi la tua mano e mettila nel mio fianco

Gesù oggi ti dice:  ti senti appesantito, distrutto, abbandonato.. io ti dò il mio corpo e il mio sangue! Hai messo tutto in discussione? non ti preoccupare, io sto dalla tua parte!

La pietra era stata tolta dal sepolcro

La resurrezione ci dice una cosa fantastica: Cristo, che è questo olio profumato  ha immesso dentro la storia la sua vita divina,  ha immesso il suo profumo, ha immesso la sua presenza, e noi possiamo riceverla.

Le pecore ascoltano la sua voce

Una pecora ha il suo pastore ed appartiene ad un gregge. Se tu non hai un pastore e non appartieni ad un gregge, non hai una tua comunità, non sei un cristiano.