Il vangelo delle beatitudini diventa spesso il vangelo delle persone perfette, diventa una indicazione per chi si deve sforzare di essere irreprensibile, e questa diventa la festa di quelli bravi… ma noi cosa c’entriamo con questo discorso?
Vedendo le folle, Gesù salì sul monte
Cristo fa una rivoluzione totale e ci viene a dire che l’uomo che lui vuole realizzare è una persona ferita, è un povero in cui c’è il regno dei cieli, c’è la riconoscenza, c’è l’umiltà. E’ un afflitto che conosce il patire ed è stato consolato, per cui può consolare, l’altro della consolazione di cui egli stesso è stato consolato.
Chiunque ha in sé questa speranza, purifica se stesso come egli è puro
Chi è il sapiente? Il sapiente è la persona che sa gustare la vita per quella che è. Devo imparare a gustare quello che ho e quello che sono.