Benedetto sia Dio che ci ha benedetti con ogni benedizione

03-01-2021 II Domenica dopo Natale di don Fabio Pieroni

Gv 1,1-18

In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. Egli era, in principio, presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di lui e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste. In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini; la luce splende nelle tenebre e le tenebre non l’hanno vinta. Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo. Era nel mondo e il mondo è stato fatto per mezzo di lui; eppure il mondo non lo ha riconosciuto. Venne fra i suoi, e i suoi non lo hanno accolto. A quanti però lo hanno accolto ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome, i quali, non da sangue né da volere di carne né da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati. E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come del Figlio unigenito che viene dal Padre, pieno di grazia e di verità.

Iniziamo questa omelia attraverso le ultime parole della lettera di Paolo agli Efesini. La lettura iniziava con una benedizione:

Benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo,
che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli in Cristo
.

e si concludeva dicendo:

 il Dio del Signore nostro Gesù Cristo, il Padre della gloria, vi dia uno spirito di sapienza e di rivelazione per una profonda conoscenza di lui; illumini gli occhi del vostro cuore per farvi comprendere a quale speranza vi ha chiamati, quale tesoro di gloria racchiude la sua eredità fra i santi.

Quindi noi dovremmo cercare attraverso questo tempo di Natale di osservare, come facevano i Magi, questo grande mistero perchè possiamo coglierne qualcosa, non solamente a livello teorico, ma qualcosa che accenda in noi una vita nuova.
Questo mistero del Natale ha una finalità: l’incarnazione. Non c’è solamente il mistero di Dio, questo mistero di Dio serve poco se poi non arriva a me e non mi aiuta.

La cosa straordinaria del cristianesimo è credere all’esperienza che Dio si possa fare carne. Perchè Dio si deve fare carne?

Dio ci ha chiamati ad esistere, ma l’esistenza così com’è è privata di un principio, di un archè. Esiste quindi la necessità di un incontro fondamentale che è l’incontro con Cristo, perchè Cristo è la persona attraverso la quale possiamo dare senso alla nostra vita che altrimenti non ha principio. Se non abbiamo inizio in lui, se non viviamo la vita nella sapienza che lui ha avuto, tutto perde senso, il nostro soffrire, il nostro gioire, i nostri obiettivi fondamentali…. La Chiesa è assolutamente certa che solo in Cristo la vita umana ha la sua forza, il suo significato. Questa è la grande affermazione del cristianesimo, e non è solamente una cosa teorica.  E’ ancora possibile, oggi, fare esperienza di questo incontro, di questa sinergia con Cristo. La nostra natura è la stessa natura di Eva che cerca Adamo perchè lo ha perduto. Finchè Adamo ed Eva non si incontrano, finchè Cristo e la Chiesa non si incontrano, c’è una grande confusione, c’è una maledizione, c’è un fallimento.

Oggi dobbiamo dimostrare che è possibile essere cristiani nel 2021, cioè noi dovremmo poter dire con la nostra esistenza che questo incontro con Cristo coniugato con la mentalità di oggi, deve inaugurare un nuovo modo di essere, nella concretezza. Non si è cristiani in senso generale, nè essere cristiani significa imitare Gesù, fare le cose che lui ha fatto, ma significa accogliere il dono, l’iniziativa, la scelta che Dio ha fatto nel rivelarsi a me, profondamente, con la sua vita nuova che si accende dentro di me e dentro di te.

Dopo di che, in questa sintonia vengono fuori delle iniziative nuove. La vita del Figlio di Dio cresce in me e in te e può inaugurare delle modalità, delle scelte, delle opere del tutto inedite. Noi possiamo inaugurare un modo nuovo di essere uomini, cioè cristiani, secondo l’epoca in cui viviamo. Questo è il compito che ci viene affidato. Noi dovremmo poter testimoniare che la conoscenza di questo Dio che in Gesù Cristo mi si avvicina, è qualcosa che mi aiuta, mi semplifica, mi sostiene.

Benedetto sia Dio che ci ha benedetti con ogni benedizione nei cieli in Cristo” . Che significa che Dio ci ha benedetti?

In italiano noi alla fine di ogni messa diciamo: il Signore sia con voi, ma in latino  si dice “Dominus vobiscum”, non c’è il verbo. Praticamente dice: il Signore con voi. Dire “Il Signore sia con Voi, il Signore vi benedica” non vuol dire che ti ha benedetto! Quindi a volte anche attraverso la traduzione noi perdiamo qualcosa di fondamentale: Il Signore è con te!

Dice Gesù: Io sono con voi tutti i giorni! Sono dalla tua parte! La benedizione è questa conferma che Cristo è con te. Se tu sbaglierai, Cristo è con te! Ti accompagnerà nelle complicazioni. Non è lontano da te! Questa è una condizione che non dobbiamo sperare che si realizzi, ma di cui dobbiamo prendere atto. Devo prendere atto che Cristo è con me! Il Padre lo ha dato a me! Questo dovrebbe farmi rifiatare, rilassare e in questa presenza virtuosa, buona, fedele, tenace, piano piano la mia natura umana, il mio modo di pensare, il mio modo di agire, le mie idee, le mie impressioni, vengono fecondate da questo senso di comunione spirituale che ho con Cristo. Questa mattina Cristo viene a dirti: io sono con te, la mia vita è insieme con te, la tua vita ha un senso, è interessante, può essere straordinaria.

Questa comunione è il lavoro che fa la Chiesa in ogni celebrazione, questo ambiente in cui c’è questa unione feconda, questo incontro vivo con la presenza di Cristo, che è una vita viva per ciascuno di noi.

Da dove devo iniziare tutte le mattine? Da questa sensazione, da questa certezza, da questa percezione. Anche se le cose sono complicate, io le vivo con Cristo. Lui è con me e allora io sono capace di fare le cose. Siccome lui è con me, allora sarò capace di amare. Non è che siccome io amo, allora Cristo è con me, siccome faccio delle cose “alte” allora Cristo forse mi aiuta.

Speriamo, in questo anno, di cogliere questa benedizione. A voi, a me, è capitato di conoscere Cristo. Il Signore è con te! E’ la cosa più straordinaria del mondo!