Il tempo è compiuto

25-01-2009 III domenica del Tempo Ordinario di don Fabio Pieroni

Mc 1,14-20

Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù si recò nella Galilea predicando il Vangelo di Dio e diceva: “Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete al Vangelo”. Passando lungo il mare della Galilea, vide Simone e Andrea, fratello di Simone, mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. Gesù disse loro: “Seguitemi, vi farò diventare pescatori di uomini”. E subito, lasciate le reti, lo seguirono. Andando un poco oltre, vide sulla barca anche Giacomo di Zebedeo e Giovanni suo fratello mentre riassettavano le reti. Li chiamò. Ed essi, lasciato il loro padre Zebedeo sulla barca con i garzoni, lo seguirono.

Ogni volta che ascoltiamo il vangelo siamo interpellati personalmente. In questo brano ci vengono presentati alcuni personaggi che non contano, gente semplice. Gesù passa e li vede mentre stanno gettando le reti. In realtà il verbo greco dice amfiballo, “ballo” significa lanciare e “amfis” da una parte all’altra, intorno, a destra e a sinistra. Significa non solo che gettavano le reti, ma che le buttavano così… a destra e sinistra… ci provavano, traccheggiavano, un po’ qua un po’ là, un po’ su, un po’ giù, senza una tecnica, senza una strategia! Stavano cercando di barcamenarsi. E poi c’erano altri due che stavano riparando delle reti sfasciate.

Gesù passa e dice loro: “Il tempo è compiuto, convertitevi e credete al vangelo”. Sono tre cose fondamentali.

Invitandoli a convertirsi, Gesù sta dicendo loro: “Guardate, io non sono una persona qualunque”.

La conversione significa un cambiamento di direzione, un cambiamento di mentalità, ma soprattutto significa dare un’importanza particolare alla persona che ti invita a convertirti, che è Gesù, il quale ti dice: “”Io ho la qualità di Dio. E’ Dio che ti sta dicendo: deciditi! E’ Dio che ti sta dicendo: prendimi sul serio. Io sono la trascendenza che entra dentro la banalità e la ripetitività della tua vita”.

Attraverso la domenica, attraverso questo vangelo, è Dio stesso che ti parla, dicendoti: “Convertiti! Deciditi! Vuoi fare sul serio, o no? Vuoi uscire dal peccato? Stai in parrocchia, però non con tutto te stesso! Fai quel cammino di fede, ma non con convinzione. Stai cercando di fare bene il marito, però ti sei stancato. Stai facendo la moglie, però vorresti fare altro… Stai traccheggiando!” Noi viviamo spesso come questi pescatori che lanciano le reti a destra e a sinistra, senza che siano del tutto convinti.

Oggi Gesù ti dice: “Convertiti! Deciditi a venire dietro di me! Lascia perdere il peccato, lascia perdere tante altre cose. Fidati di me, e tutto ti sarà dato! Vivi pienamente, perché il tempo è compiuto! Vivi pienamente, perché il tempo è pieno! Pieno di bellezza! Pieno di grandezza!”.

Spesso noi nella nostra vita non vediamo altro che noia, banalità, sofferenza, ingiustizia. Questo avviene perché non crediamo al vangelo! La parola vangelo viene dal greco e significa “buona notizia”, cioè qualcosa di bello, qualcosa di grande che sta per succedere! Gesù ti sta dicendo: “Se mi seguirai io ti aprirò al bello che avverrà, se tu mi segui succederà qualcosa di grande!”.

Guarda meglio le cose, apriti a questo. Vedrai che accadrà! Credi al vangelo. C’è una cosa grande! Guarda che attraverso quella noia ti accorgi che maturi, quel dolore ti trasforma e ti apre gli occhi verso gli altri, quel compito a cui sei soggetta giorno per giorno a casa tua, è qualcosa che ti assomiglia a Gesù Cristo e quindi ti fa sperimentare una comunione, una bellezza. Bisogna aprirsi alla buona notizia! In ogni problema c’è una buona notizia! Se segui Cristo, tutto diventa nuovo e quello che vivi lo vivi pienamente.

Se invece pensi che non ci siano più speranze, se credi che a meno che non cambino le cose sia impossibile vivere, se prendi questa decisione interna, vivi senza forza, senza convinzione, ti senti sballottato a destra e a sinistra, portato chissà dove dalla corrente. Non sei tu a vivere la vita. Il tempo non è compiuto, non è pieno! Non possiamo vivere mettendo una parentesi e aspettando che vengano tempi migliori, perché i tempi migliori già ci sono, il tempo già è compiuto, già è pieno, già è importante, già è bello, utile, per te e per gli altri. Se ti apri al fatto che c’è una buona notizia, allora vivi bene.

Devo fare ogni cosa come se fosse l’unica cosa da fare, la cosa più importante da fare, perché lì c’è Dio. Passa la scena di questo mondo, cioè non c’è altro tempo che questo; mi devo sbrigare altrimenti posso cadere nell’illusione che il tempo si compirà, sarà bello, sarà grande, sarà importante tra un anno, due anni, e i due anni che sto vivendo non li vivo! Non vivo con convinzione, non vivo la mia vita da protagonista, vivo invidiando gli altri.

Tante volte ho avuto l’idea di diventare missionario, e una volta andai dal cardinale e gli dissi: “Io vorrei fare una esperienza missionaria”. Io stavo a Decima, “ridente” quartiere di Roma, mia prima parrocchia. “Dove vorresti andare?” “Dappertutto! In qualsiasi parte del mondo!”. “Bravo! Bene, io ti mando a Decima. Rimani lì!”. E io pensavo: ma come, gli altri partono, e io sto a Decima!

Ieri è venuto a trovarmi don Rino, un mio amico di seminario, che prima è stato in Colombia, poi in Brasile, adesso sta in Israele, e io sto a Centocelle … Potrei pensare che la sua vita sia stata e sia ancora molto meglio della mia. Invece non è vero! Io vivo pienamente qui! E anche voi! Ad ognuno di noi la propria situazione non sembra mai bella, perché non abbiamo accolto la bella notizia. Invece Dio ti dice: “Convertiti e deciditi a vivere pienamente la tua vita dietro di me, e vedrai cose grandi. Credi al vangelo!”.

Questo è l’atteggiamento grande che dovremmo avere, che nasce da una chiamata: è Dio che te lo sta dicendo. Sei fortunato! Guai a quelle persone per le quali Cristo non passa. Tu sei stato benedetto! Dio viene da te e dice: “Dai, rialzati, smettila di rimettere a posto le cose sfasciate, lascia e vieni a fare una cosa più bella, vieni dietro di me. Smettila di andare a destra e sinistra, senza convinzione. Segui me!”.

La nostra vita può riprendere forza, ti puoi rimettere in piedi, se credi in Gesù Cristo, che in questo momento passa attraverso di me che te lo sto dicendo: Tu che stai facendo? Stai traccheggiando? Stai riparando qualcosa di sfasciato?
Segui Cristo e apriti a quello che ti promette, perché lo farà! Non stai seguendo una persona qualunque, non stai seguendo un’idea, un’ideologia… Gesù Cristo è un’altra storia.