Prega il Padre tuo nel segreto

18-02-2015 Mercoledì delle Ceneri di don Fabio Pieroni

Matteo 6,1-6.16-18

Guardatevi dal praticare le vostre buone opere davanti agli uomini per essere da loro ammirati, altrimenti non avrete ricompensa presso il Padre vostro che è nei cieli. Quando dunque fai l'elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade per essere lodati dagli uomini. In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Quando invece tu fai l'elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti segreta; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà. Quando pregate, non siate simili agli ipocriti che amano pregare stando ritti nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, per essere visti dagli uomini. In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Tu invece, quando preghi, entra nella tua camera e, chiusa la porta, prega il Padre tuo nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà. E quando digiunate, non assumete aria malinconica come gli ipocriti, che si sfigurano la faccia per far vedere agli uomini che digiunano. In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Tu invece, quando digiuni, profumati la testa e lavati il volto, perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo tuo Padre che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.

Questo giorno è fortemente caratterizzato da un segno, il segno della cenere, della polvere che si produce attraverso una combustione. Nel vangelo  Gesù ci ha parlato del digiuno, della preghiera e dell’elemosina, sottolineando che tutto questo si fa nel segreto. Per capire cosa sia la quaresima dobbiamo allora spiegare il segno della polvere e capire cosa sia un segreto, qualcosa di nascosto.  Dio ha i suoi segreti e la quaresima ci svela il segreto di Dio.

La polvere appare per la prima volta nella Bibbia quando Dio crea l’uomo. Dio crea l’uomo dalla polvere e poi ci mette dentro l’anima con un soffio. Il soffio di Dio trasforma la cenere in un uomo vivo. Noi potremmo vivere la nostra vita come persone morte, aride, secche, che non hanno più lo spirito, il soffio.  Dobbiamo invece valorizzare questo soffio, dobbiamo assimilarlo, custodirlo, rimanere legati a questo soffio, che è un bacio di Dio, perché questo ci fa vivere. Dio ha baciato la polvere e sei nato tu. Il bacio è il segno dell’amore, noi esistiamo perché Dio ci ama.

“Attenzione – dice Gesù – io vi devo spiegare cosa significhi pregare nel segreto, digiunare nel segreto, fare l’elemosina nel segreto”. Questa spiegazione ci viene data nel vangelo di Matteo attraverso parole bellissime: il regno dei cieli è simile ad un tesoro nascosto (segreto) in un campo. Un uomo lo trova, lo nasconde di nuovo, poi va pieno di gioia vende tutti i suoi averi e compra quel campo. E ancora: il regno dei cieli è simile ad un mercante in cerca di perle preziose. Trovata una perla preziosa di grande valore (che è segreta), va vende tutti i suoi beni e la compra. Ecco il segreto di Gesù! Gesù ha un segreto, ha trovato un tesoro, una perla preziosa, nascosta. Questa perla preziosa sei tu! Sei proprio tu! I quaranta giorni della quaresima ci servono proprio per scoprire quanto siamo preziosi per Dio. Nella misura in cui Dio ci ama, ci trasmette il suo soffio. Occorre prendere coscienza di quanto Dio ci vuole bene, di quanto siamo preziosi ai suoi occhi. Sei estremamente prezioso! Lui ha dato via tutto per te! Ha lasciato il cielo, il Padre, lo Spirito Santo, è venuto su questa terra, trova te e vende tutto per averti perché tu sei la perla preziosa! Tu non sei uno qualunque! Io non sono una persona qualunque! Sono molto prezioso! Per essere convinti di questo ci vuole molto lavoro, perché noi non ci crediamo. Noi pensiamo di essere persone normali, persone che non funzionano, che devono sempre migliorare perché facciamo sempre tutto sbagliato, perché abbiamo fatto dei peccati… Non è vero! La quaresima ci insegna a prendere coscienza che Dio ci ama, e questo amore è il suo soffio in me. Più io mi convinco di questo, più diventerò forte, nuovo! Perché questo avvenga,  devo cominciare a  pregare. Pregare significa pensare che io sono la perla preziosa di Gesù. Se rifletto su questo, se il pensiero che mi accompagna mentre faccio le mie cose è : “io sono la perla preziosa di Gesù”, già sto pregando! Questa è la preghiera. Un grande santo, Giovanni Maria Vianney, diceva che pregare è pensare a Dio amandolo; nella misura in cui io mi rendo conto che sono prezioso ai suoi occhi, questa riflessione mi si stampa dentro l’anima, e questo è il mio segreto.

Non è vero che tu non vali niente! Devi digiunare di questi pensieri sbagliati, devi digiunare non delle caramelle, ma dei pensieri che ti dicono che sei inutile. Devi digiunare di quei pensieri che ti dicono che tutto andrà malissimo e devi alimentarti invece del pensiero che Dio ti ama, che ha un futuro per te, che tu sei importante per lui. Questo devi mangiare! Invece tutti ti dicono che tu non farai nulla di buono e tu ci credi, e piano piano perdi il soffio, e piano piano ti chiudi, muori, sporchi tutto. Ed infine fare  l’elemosina significa che siccome io mi sento amato da Dio, mi sento importante, sento che qualcuno ha combattuto per me e quindi valgo molto, allora io mi apro, mi dò da fare! Faccio elemosina. Elemosina non è solamente dare dei soldi, ma è aprirmi agli altri, è spendermi per le cose che valgono. E allora la vita diventa bella! Questo dobbiamo imparare in questi quaranta giorni! La quaresima è questo: pensare a Gesù amandolo, perché io sono la sua perla preziosa. Io già sono figlio di Dio, non mi devo meritare nulla, non devo fare nulla, devo solamente prendere coscienza di questa realtà straordinaria. Noi non riusciamo a credere che questo sia vero, e allora diventiamo deboli, siamo tristi, impauriti, chiusi.

Riassumendo: il segreto di Gesù sono io, e il mio segreto è Lui, e io voglio pensare a lui amandolo. E voglio digiunare di tutti quei pensieri sbagliati che mi vengono in testa, e mi dicono che io sono una persona qualunque senza futuro. E, terzo punto, voglio credere a questo tipo di discorso e quindi voglio giocarmi la vita, voglio vivere. La quaresima ci vuole insegnare a prendere coscienza che già siamo figli di Dio, che già siamo amati, e allora la nostra vita prende forza, e potrà vivere la Pasqua, e allora ci butteremo dentro le situazioni, affronteremo dei combattimenti, entreremo nella nostra missione. Anche Gesù vive questo, vive la sua quaresima: io non sono una persona qualunque – dirà domenica prossima al demonio – io sono Figlio di Dio!

Io sono figlio di Dio, nonostante tutto quello che ho fatto; dentro la Chiesa non si entra per i propri meriti e non si esce mai per i propri demeriti. Tu sei sempre nel corpo di Cristo.

La quaresima non è un tempo per fare le cose brutte e faticose. No! E’ mettere al centro la cosa più importante e bella! Gesù ha combattuto per me! Gli sto talmente a cuore, gli sono talmente prezioso che lui combatte per me, e per ciascuno di voi! Gesù non molla, non si arrende! Anche noi avremo questo spirito nuovo nella misura in cui crederemo al vangelo, alla buona notizia. Convertiti, cioè credi a questa buona notizia che tu sei amato in una maniera soprannaturale: questo sarà la tua forza, il tuo segreto. Non te lo far strappare dal cuore.